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Friuli Vg in mostra a Londra: «Non c'è soltanto la Toscana»
Uno stand della Regione al Wtm fiera mondiale del turismo: voli diretti per agganciare una nuova clientela
Da domani a giovedì 15 operatori regionali all'evento londinese

      "Il Friuli Venezia Giulia si candida a diventare la "nuova Toscana" degli inglesi. Da domani e fino a giovedì a Londra­ ­ scrive RENATO D'ARGENIO  in IL MESSAGGERO VENETO di  Udine  del 13.11.2005 ­ la nostra Regione si mostra in uno stand di 70 metriquadrati allestito alla Wtm (World Travel Market) una fra le principali fiere internazionali sul turismo sede d'incontro di operatori di tutto il mondo. Nello stand "Ospiti di gente unica" ­ realizzato all'interno dell'area Enit ­ c'è un angolo con prodotti tipici gastronomici (fra gli altri prosciutto di San Daniele e formaggio Montasio) e vini. Presenti anche quindici operatori di varie realtà turistiche e domani ­ dalle 13 alle 17 ­ l'assessore regionale Enrico Bertossi per un «Open day» con i più autorevoli operatori della domanda e le principali associazioni turistiche europee.
     I primi due giorni della fiera di Londra sono esclusiva degli operatori mentre mercoledì e giovedì la Wtm apre al pubblico. «Il nostro Open day è la prima manifestazione organizzata dalle regioni italiane ­ spiega Bertossi ­. Ci tenevamo in modo particolare a partire subito forte perchè il mercato inglese è molto importante per noi e non a caso nei giorni scorsi abbiamo organizzato altre due iniziative legate ai vini. Ci interessa molto per vari motivi: prima di tutto possiamo contare su un collegamento aereo giornaliero con Londra e poi il Friuli Venezia Giulia è destinazione adatta alle richieste britanniche: non c' è soltanto mare la montagna offre delle scelte molto interessanti ma soprattutto sono molte le opzioni per un turismo enogastronomico. E ancora: il Fvg è anche storia arte e cultura è vicino a Venezia. Insomma forse parlare di una seconda Toscana è un pó esagerato ma ci candidiamo a esserlo per il turista inglese».
     Intanto arrivano le prima positive risposte. La stampa inglese ha avuto parole d'elogio per il «First Great Friuli Wine Tasting» (prima grande degustazione di vini friulani) organizzata mercoledì scorso nel cuore di Londra in un affascinante palazzo all'angolo tra Pall Mall e St. James's Street a pochi passi da Buckingham Palace.
     «Il più importante e meglio riuscito evento mai organizzato dal vino friulano in Gran Bretagna» ha commentato il presidente di FederDoc Adriano Gigante e quello di AgraPromo Massimo Bassani. Alla manifestazione che ha visto come partner della regione Friuli Venezia Giulia la rivista Decanter (la più prestigiosa testata specializzata del settore vinicolo per i mercati di lingua inglese) hanno partecipato 29 produttori in rappresentanza di tutte le doc della regione. Uno «spaccato» della realtà vitivinicola regionale che ha visto riunite forse per la prima volta aziende di nicchia (con produzioni di alta qualità ma di modesta consistenza numerica) con aziende di medie dimensioni e con le più importanti aziende regionali come quantità di vino prodotto. Piccoli e grandi insomma riuniti sotto il logo del «Vigneto chiamato Friuli» e tutti d'accordo nel valutare positivamente l'evento.
     La degustazione che si è protratta dalle 10 del mattino sino al tardo pomeriggio era rigorosamente riservata agli addetti ai lavori: operatori (importatori grossisti ristoranti enoteche) e giornalisti. Ancora più significativa quindi la massiccia partecipazione: oltre duecento gli intervenuti a disposizione dei quali vi erano oltre 100 vini (prevalentemente bianchi) ben presentati nel catalogo realizzato per l'occasione. Adiacente alla sala dedicata al &#laquowine tasting» un'altra sala ospitava un &lquobanco d'assaggio» con 28 etichette di Tocai i tavoli di degustazione del Prosciutto di San Daniele e del formaggio Montasio ed un «desk» con la presentazione dell'offerta turistica regionale".

Nelle foto di Claudio Fabbro:
l'assessore regionale ENRICO BERTOSSI
Bepi PUCCIARELLI a destra Amministratore delegato di AGRAPROMO organizzatore e coordinatore dell'evento londinese
Il presidente di FEDERDOC Adriano Gigante