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 LA BONIFICA PER LO SVILUPPO SOCIO ECONOMICO DELL'ISONTINO


 Il tavolo dei relatori

Un successo di pubblico – e non solo – per la due giorni organizzata dall'Associazione culturale bisiaca in collaborazione con il Consorzio di bonifica della pianura isontina. L'esperienza è stata a dir poco positiva e i fattori che hanno contribuito al successo sono numerosi: il binomio cultura-bonifica la piena collaborazione tra i vari gruppi della Bisiacaria l'alternanza di musica letteratura e aspetti legati al territorio. Tutti questi ingredienti hanno fatto sì che la due giorni organizzata dall'Associazione culturale bisiaca – tenutasi a Sagrado alla presenza di soci amministratori locali come il vice-presidente della Provincia Sturzi l'assessore provinciale Marangon i consiglieri regionali Brussa e Gherghetta il sindaco di Sagrado Elisabetta Pian l'assessore all'istruzione del Comune di Monfalcone Silvia Altran – riscuotesse un ottimo successo e non solo di pubblico.


 L'intervento Enzo Lorenzon

Dopo i saluti del presidente dell'Associazione culturale bisiaca Marina Dorsi numerosi gli interventi di spicco tra cui quello del presidente del Consorzio di bonifica Enzo Lorenzon il quale ha sottolineato l'importanza dell'iniziativa e il ruolo svolto dall'ente da lui presieduto. Sulla stessa lunghezza d'onda le parole del direttore del Consorzio Ennio Spanghero che ha delineato il percorso odierno dell'irrigazione a pioggia gli sforzi unidirezionali tesi a economizzare l'uso dell'acqua oggi più che mai bene primario.
Al vice-direttore Renato Cosma è spettato il compito di sviluppare il tema della bonifica illustrando immagini del Lisert e del Brancolo che sono state esemplificative circa gli interventi bonificatori compiuti in quelle zone. Incisive anche le parole di Renato Duca già direttore del Consorzio di Ronchi incentrate sul contributo del Consorzio acque costituito nel 1873 sullo sviluppo del territorio nel primo Novecento: particolarmente gustosi e seguiti dai presenti i riferimenti storici e gli episodi curiosi


 La Rosta diventato il logo della manifestazione

Dopo i rappresentanti del Consorzio di bonifica hanno relazionato Claudio Fabbro direttore dell'Osservatorio malattie delle piante di Gorizia incentrando l'intervento sulla valenza delle aziende vitivinicole di queste zone che hanno contribuito a rilanciare non solo i prodotti ma l'intero territorio anche sotto il profilo culturale.

Ha chiuso i lavori il professor Italo Santeusanio descrivendo la società tra '800 e '900 anche attraverso le parole originali e vivaci degli articoli giornalistici dell'epoca. Ma un ruolo di primo piano è stato giocato dalla cultura e dalla musica: e così si è avuta una gradevole alternanza tra i brani musicali presentati dai cori giovani "La foiarola" e "Aesontium" e i testi di prosa e poesia in italiano e "bisiac" rielaborati da Fabio Cucut e interpretati da Federica Biasiol e Andrea Fantini della Compagnia teatrale "Corbatto" di Staranzano. Al termine della prima giornata è stato presentato anche il volume monografico "Segrâ" contenente testi di Sergio Vittori e Silvio Domini.

CF- GO- 27.10.02