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UVAGGI FRIULI E FRANCIA A CONFRONTO
ECHI DEL CONVEGNO D'APERTURA UVAGGI 2002

OLTRE 50 I PRODUTTORI PARTECIPANTI ALLA SETTIMA
MOSTRA-ASSAGGIO " L'UVAGGIO NEL MONDO " DI CORMONS

Anche vini di altri Paesi a confronto con gli uvaggi D.O.C. del Friuli Venezia Giulia all'atteso appuntamento che si è tenuto a Cormòns dal 6 al 14 ottobre 2002.

La 7^ Rassegna è iniziata con un interessante convegno in cui il Sindaco Claudio CUCUT ha confermato la vocazione e l'interesse del Cormonese sia per uvaggi che per i vitigni autoctoni ed i vari relatori hanno consentito di conoscere più da vicino tali importanti realtà.

Il Presidente dell'Enoteca Dario RACCARO ha ricordato che gli "uvaggi" rappresentano vini da assemblaggi di più varietà d'uva.

Il connubio fra la fama di alcuni grandi uvaggi e l'immediato collegamento con il loro territorio d'origine è da tempo noto in tutto il mondo.

Non a caso dalla prima rassegna del 1996 i partecipanti sono passati da 5 ad oltre 50 aziende nazionali ed estere.


Elena Orzan e Laura Marcon

Ed a sviscerare i tanti piccoli segreti della viticoltura francese maestra d'uvaggi per antonomasia ha pensato bene TONINO TRIMBOLI un esperto milanese da oltre 40 trapiantato in Champagne ma cui sono ben note anche le vicende di Bordeaux Borgogna ecc. Graffiante e senza peli sulla lingua l'intervento del relatore che non ha risparmiato qualche critica anche ai friulani che –a suo dire-"passano più tempo a farsi concorrenza che a trovare sinergie di marketing"

Chi non ricorda-ha detto TRIMBOLI- e non collega alla sua tipica zona i vini di Bordeaux (soprattutto da uve Cabernet e Merlot) o l'universale Champagne (da Pinot nero Pinot Meunier e Chardonnay)?

Ma anche da noi –ha precisato il direttore dell'Associazione nazionale CITTA'DEL VINO Paolo BENVENUTI di Siena- non mancano esempi importanti : chi non ricollega il Chianti alla Toscana (mix di Sangiovese Canaiolo Trebbiano Malvasia finanche con del Cabernet)?

Come non bisogna scordare che anche nel VIGNETO FRIULI uno dei primi "ambasciatori" del vino locale è stato proprio un uvaggio : il Collio Bianco (Tocai+Ribolla+Malvasia ndr) che col tempo ha fatto identificare tanti vini di queste zone come "vini bianchi del Collio"!

Dopo l'esordio del 1996 "L'uvaggio nel Mondo" è cresciuta sino a diventare una apprezzata manifestazione enologica conosciuta anche fuori regione.Fra i principali interessi dei produttori e visitatori spicca l'immediatezza e la serenità del confronto-giudizio "Piace o non piace".Da un lato una sintetica procedura di valutazioni tecniche che guidano l'assaggiatore ad esprimersi circa gusto colore e profumo del vino stesso;al tempo stesso è concesso al degustatore un rapido commento scritto sulle prime impressioni raccolte durante l'assaggio.

L'attenta lettura delle migliaia di commenti scritti dai visitatori si è dimostrata molto utile ai produttori che ricevono queste osservazioni appena terminata la manifestazione.Tale compendio è stato divulgato al pubblico ed alla Stampa nel corso della presentazione dell' edizione della Mostra

Per quanto riguarda le indicazioni raccolte nell'edizione precedente emerge innanzitutto la voglia di assaggiare vini bianchi (64% delle richieste) ; segue l'apprezzamento nei giudizi complessivi anche nelle piccole produzioni (quantità limitate) e sempre interessanti le indi cazioni generali circa l'utilizzo dell'affinamento più moderato dei vini in barrique specialmente per i vini bianchi.


Elena Orzan con il gruppo "chei dal tayut"

Messaggi chiari e convergenti dunque il consumatore pretende sempre più vini piacevoli e digeribili possibilmente meno alcolici (cioè da poterne bere un calice in più con maggiore tranquillità).

Conclusioni a braccio da parte del Commisario dell'ERSA Bruno AUGUSTO PINAT particolarmente attento alle iniziative cormonesi ed ogni anno puntualmente presente alla Rassegna.

Secondo PINAT "sistema&qualità pagheranno meglio in futuro quando tanti troppi campanili tuttora impediscono il reale decollo della viticoltura friulana".

Se la parte ufficiale di UVAGGI 2002 ha chiuso i battenti il 14 ottobre l'Enoteca ha pensato bene a riservare una coda per eventuali ritardatari che potranno così "testare" prodotti non facilmente reperibili nel mercato locale.

Merito del buon esito della rassegna va a tutto lo staff della Cooperativa di Piazza XXIV Maggio con Elena ORZAN in regia i Sommeliers a disposizione dei degustatori ed il GRUPPO CHEI DAL TAYUT sempre pronto dare una mano nelle varie fasi dell'iniziativa.

CF/cormòns 22.10.02

Aziende presenti secondo le varie D.O.C.

  • Colli Orientali del Friuli: La Viarte Le Vigne di Zamò Dal Fari Volpe Pasini Iacuzzi S.A. Centa S.Anna La Tunella Scubla Roberto Grillo Jole Girolamo Dorigo Conte D'Attimis-Maniago Rocca Bernarda Gigante Petrussa Buiatti Olivo Budini Tenuta Angoris.
     
  • Collio: Sturm Oscar Ronco dei Tassi Colle Duga Ca'Ronesca Venica & Venica Russiz Superiore Marco Felluga Gradis'ciutta Muzic Komianc Alessio Gradnik Eredi La Boatina Raccaro Dario Keber Renato Subida di Monte Polencic Doro Buzzinelli Maurizio Mavric Keber Edi Picech Roberto Carlo di Pradis Cantina Produttori Cormòns.
     
  • Isonzo: Borc da Vila Cav.Uff. Ilvo Nadali Drius Mauro Cantina Produttori Aita B.& A. Manzocco Giulio.
     
  • Carso: Europarovel.
     
  • Aquileia: Ca'Tullio Mulino delle Tolle.
     
  • Australia: Lindemans con Cawarra bianco '99 (Colombard-Chardonnay) e Cawarra rosso 2000 (Shyraz-Cabernet).

Numerosa e qualificata come ogni anno la rappresentanza enoica della Slovenia-Goriska Brda...