le aziende

COLLE DUGA
Nasce nelle vigne di Zegla il  grande Tocai di Damian Princic  

Quando entri nella corte aziendale di Damian Princic devi stare attento  a frenare con qualche metro d'anticipo ed avere un buon ABS in dotazione;  se ci arrivi allegro rischi di ritrovarti in Slovenia ovvero  nella GORISKA BRDA qui per  praticità riassunta in BRDA.
Quando si dice "COLLIO LABORATORIO DI FRONTIERA" t'aggredisce il timore di sconfinare nella retorica ma se ti concentri un po' su  quella che deve essere stata ed è la vita in questi luoghi ­ che  di bandiere e frequentazioni "foreste" ne hanno viste come pochi altri ­ ti accorgi che parlar di vini anzichè di uomini è riduttivo alquanto.
Destreggiandoti fra  i carteggi probatori  del Catasto ex A.U. Comuni censuari   fogli di mappa e/o di possesso fondiario avverti comunque un retaggio d'altre discipline   che sono entrate nel D.N.A. dei vignaioli di questi luoghi di generazione in generazione .
Ficcare il naso tra i carteggi di casa PRINCIC  è atto dovuto poichè quel "COLLE DUGA" qualche  intrinseco legame  storico dovrà pur averlo.
Ed eccolo trovato a far bella mostra di se in un atto prezioso ed appunto probatorio ­ quale è qualsiasi documento che discenda dal " Sistema austroungarico". È in mappa sta scritto.
Come mai avesse fatto MARIA TERESA D'AUSTRIA in 63 anni d'esistenza (13.5.1717 ­ 29.11.1780)  a trovare il tempo di  governare un impero attivare questo strumento di rara precisione catastale  e ­ fra una chiacchierata con il geometra agrimensore ed una cenetta a lume di candela con il consorte FRANCESCO STEFANO di LORENA sfornare ben 16 figlioli non è dato a sapere!
Comune censuario di Medana: qui nacque nonno GIUSEPPE nel 1898 (sotto l'Austria dunque..) ma quando passò a miglior vita nel 1991 era   grazie al riconfinamento impopolare del 1947 per una manciata di metri in Italia.
Ma  la Medana "cugina" (per intenderci quella a dieci metri da COLLE DUGA) ne aveva viste  di ben diverse   poichè da austriaca divenne nel passato regime italiana salvo poi ritrovarsi yugoslava  ed infine ­ con l'affrancamento del 1991 ­ slovena! 

Dicevamo di Zegla collina ultima del COLLIO cormonese prima della BRDA.
Da Casa Princic osservatorio privilegiato dall­alto   delle "TRE CONTRADE" (Zegla Novali Plessiva) puoi goderti una "vigna giardino" di rara bellezza funzionale ed estetica al contempo.
La generazione di DAMIAN ha saputo riconvertire il territorio nel miglior stile bordolese e di Borgogna in una sana  competizione emulazione simpatica sfida alla ricerca delle soluzioni di campagna e cantina in cui occhio e cuore  contano più del portafogli. E la passione per la terra dove la mettiamo?
E doveva averne tanta DAMIAN sin da bambino poichè il destino lo ha fatto diventare uomo anzitempo forgiandolo in un carattere forte determinato fiero.
Nacque in Cormòns nel 1970 seguendo di due anni NADIA (che tanto per cambiare è ­ dal 1993 ­ sposa felice di MAURO DRIUS vignaiolo che conta molto nel cormonese e mamma di tre splendidi bambini..).
Una Famiglia quella dei PRINCIC; di stampo tradizionale con nonno Giuseppe patriarca saggio e rispettato e  papà Luciano (classe 1933) a consolidare la proprietà insieme  a mamma Elena di quattro anni più giovane .
Due ettari di Tocai e Merlot frutteto stalla orto galline conigli galline  e porcelli quanto basta per vivere  decorosamente. Ma il diavolo è sempre in agguato.
Il destino infatti volle  anzitempo nel mondo dei più mamma Elena (correva l'anno 1985) e Nadia ad appena 17 anni si ritrovò d'un colpo sorella figlia   nipote e "virtualmente" mamma   di una realtà  moralmente distrutta ma fortemente unita che seppe superare tale mazzata.
DAMIAN giovin studente all'Istituto agrario di Cividale fu costretto a lasciare gli studi nello stesso anno;  recuperò poi ­ alternando  azienda e scuola ­ nell'ambito dell'Associazione FAMIGLIE RURALI  ed in tre anni (un po' a Gradisca e per finire a Codroipo) comunque consegui la licenza professionale ad indirizzo vitivinicolo.
Ma non poteva piovere per sempre ! Così fu che  Monica BASTIANI studentessa cormonese pure di  un ceppo agricolo importante nel 1992 coronò con "il nostro" un sogno d'amore arricchito da due splendidi figlioli quale KARIN (1993) e PATRIK (1998).
Una bella forza d'urto e d'entusiasmo regna a casa PRINCIC con papà Luciano(detto LUCI e voce d'alto livello nella corale della SUBIDA..)  sempre insieme a DAMIAN condividendone le scelte ed i programmi futuri. Monica alterna l'educazione all'amministrazione; i bimbi "soccorrono"  già ora. Come è cambiata COLLE DUGA in pochi anni!
Sparita la Casarsa e l'ettaro lanciato con il cemento  in ritirata  e  giusti inerbimenti ed infittimenti (DAMIAN lavora mediamente con 4-5.600 ceppi/ettaro allevati a GUYOT);  vi si producono circa  15-20.000 bottiglie d'alta qualità all'anno al cui benessere provvede l'onnipresente camion del CENTRO DI RIFERIMENTO ENOLOGICO di Pozzuolo creato da Beppe LIPARI (ma Damian sottolinea anche il ruolo importante di un amico di famiglia quale è l'enologo GIORGIO BERTOSSI prezioso consigliere dal fine palato).
Parliamo di poco più di 7 ettari di vigna in cui il Tocai friulano la fa da padrone anche se gli universali Pinot grigio e Chardonnay viaggiano alla grande da soli ma più spesso soccorrendo per struttura ed importanza il COLLIO BIANCO tanto caro agli esperti di SLOW FOOD (  tre bicchieri mancati per una virgola nella GUIDA 2005..)  e dell' A.I.S. ( ben 4 grappoli  in GUIDA 2000 VINI  del 2005).
DAMIAN non ha segreti nè fantasie. Non ama le provocazioni non rincorre il moderno esasperato ma al contempo pur negandosi al ruolo di fotocopiatore d'altrui modelli  rispetta il biologico ed il biodinamico  e soprattutto i produttori che hanno scelto seriamente tale via controcorrente (la sua ammirazione per la "Scuola GRAVNER" è sincera con note di  elevazione  per il Maestro primo del "VINO SECONDO NATURA"). Ama l'acciaio e la pulizia l'ordine la precisione.

Non si nega alla barrique moderata (un piccolo passaggio per parte di PINOT GRIGIO e CHARDONNAY un po' più marcato nell'UVAGGIO BIANCO e nel MERLOT).
Pratica una corretta vinificazione in bianco termocondizionata senza vendemmia precoci; la decantazione dei mosti è statica a freddo in alternativa a chiarifiche varie. Crede nel batonage ovvero il rimescolamento periodico dei lieviti buoni che  giovano non poco ­ in sospensione ­ alla formazione di sapori ed aromi importanti.
Coinvolgente la degustazione del COLLIO TOCAI 2003 caldo per i quasi 14 gradi naturali figli della PONKA (marne ed arenarie del COLLIO n.d.r.) della felice esposizione delle potature corrette e quant'altro. 

Nel "vino bandiera" della COLLE DUGA ­ che si presenta con un bellissimo colore giallo verdolino intenso ­ s'avvertono note eleganti di mandorla fresco e minerale al contempo.
Potrebbe reggere alla grande almeno un paio d'anni ma  trattandosi di produzioni riservate a chi ne capisce c'è da credere che chi lo ha acquistato o prenotato se lo terrà ben stretto godendosi  le sensazioni che  sin d'ora offre senza  voler mettere necessariamente alla prova le sue potenzialità  di medio/lungo affinamento. Ci poniamo  disciplinatamente in lista d'attesa  per le prossime "verticali" .
Sarà un piacere ritrovare  questo giovane protagonista del "nuovo corso"  delle colline goriziane  per registrare  conferme e successi che senz'altro ­ come merita ­ il mondo del vino e quello dell'informazione  gli riserveranno. 

AZIENDA AGRICOLA
COLLE DUGA
di DAMIAN PRINCIC
34071 CORMONS(GO)
loc. Zegla 10
tel. e fax. 0481-61177

testo e foto di claudio fabbro