le aziende

LORENZON: FAMIGLIA E LAVORO
LA RICETTA DI UN'AZIENDA LEADER IN CAMPO AGRICOLO

Ambiti riconoscimenti ad Enzo e mamma Maria

E' stata accolta con comprensibile soddisfazione nel mondo agricolo regionale ed in particolare in quello vitivinicolo isontino la notizia del riconoscimento all'imprenditore vitivinicolo ENZO LORENZON del prestigioso "TRIDENTE D'ORO" che l'UNCI (Unione Nazionale Cavalieri d'Italia) annualmente attribuisce a personaggi del settore produttivo che hanno contribuito alla crescita e valorizzazione del proprio territorio ed indirettamente del Paese.

Enzo Lorenzon con famiglia e collaboratori

La premiazione è avvenuta a Palazzo Geremia in Trento e nell'occasione il Presidente dell' UNCIE Ennio RADICI ed il moderatore del Convegno "ad hoc" "ONORE E MERITO NELLA NUOVA EUROPA" dr. Fabio LUCCHI hanno riassunto il ponderoso curriculum umano e professionale di Enzo Lorenzon sottolineando le motivazioni dell'ambito riconoscimento.

Figlio d'arte di Severino alla prematura scomparsa –correva l'anno 1992- del padre con cui aveva da sempre un rapporto strettissimo Enzo Lorenzon dovette rimboccarsi le maniche e con alle spalle una famiglia forte ed impegnata a tempo pieno nelle aziende LORENZON di Pieris e I FEUDI in Romans d'Isonzo addirittura rilanciò. In tutto oltre 150 ettari di vigneto e più di 10.000 ettolitri di vino che conoscono in gran parte gli onori della bottiglia con forte destinazione all'export.

A mamma Maria ed alla moglie Silvana affidò il rapporto con i clienti e la vendita diretta.

Ai figli Davide enologo diede la responsabilità di cantina ed a Nicola ragioniere l'amministrazione e la gestione del comparto frutticolo concentrato nella Tenuta I FEUDI in destra Isonzo. Con la sicurezza in campagna di un esperto collaudato come il "fac totum" ZIMOLO trovò in Michela Sfiligoi ( pure apprezzata vignaiola in quel di Brazzano) l'ideale addetta marketing e pubbliche relazioni. Più in generale creò uno staff di collaboratori che aveva-ed ha-nella Famiglia patriarcale il proprio perno e punto di riferimento nell'ambito di un rapporto in cui la gerarchia è significativamente virtuale ad essa anteponendo la suddivisione dei compiti e responsabilizzazione dei singoli quale fatto naturale che si armonizza perfettamente in un meccanismo ben oliato ed efficiente.

E' proprio questa serenità operativa che ha consentito ad Enzo LORENZON di accettare per spirito di servizio( non rientrando nel suo stile il diffuso costume "italico" d'accettar più spesso poltrone e cariche per il non sempre nobile "gettone di presenza") una serie d'incarichi d'alto prestigio e responsabilità.

Egli è infatti membro della Giunta camerale goriziana presidente del Consorzio di bonifica pianura isontina vice presidente dell'Unione regionale Consorzi di bonifica e del Consorzio vini Isonzo e membro di altre Organizzazioni professionali ed altro ancora.

Ma la festa in questi giorni è stata doppia in Casa Lorenzon poiché anche a mamma MARIA l'UNUCI di Monfalcone ha attribuito la STELLA AL MERITO 2002 per il suo ruolo ineccepibile di moglie madre nonna ed imprenditrice sempre in prima linea con l'amato Severino dal primo dopoguerra al 1992 e preziosa dinamica collaboratrice in azienda e fonte di grande esperienza per nipoti ed amici dell'Azienda.

Enzo LORENZON personaggio di invidiabile carisma ed apprezzata modestia ha riunito simbolicamente in FAMIGLIA&LAVORO la ricetta di un successo meritato la cui ricaduta è forte in tutto l'Isontino sia per i dipendenti che per i collaboratori che periodicamente dalle potature alle vendemmie ruotano intorno al piccolo"Impero" che egli lavorando duramente e seriamente ha saputo creare.

Claudio Fabbro - 335-6186627

LA SCHEDA

LORENZON VITICOLTORI IN PIERIS ed ai FEUDI

Agli inizi degli anni '50 i Lorenzon famiglia patriarcale veneta mise radici in riva all'Isonzo crescendo anno dopo anno nei numeri e nella qualità delle produzioni frutticole e viticole.Che a Severino Lorenzon "razza Piave" la voglia di far bene non mancasse era chiaro. Gli mancava però la terra lo spazio vitale in cui far esplorare il proprio giovanile entusiasmo di agricoltore "da sempre" cui il Veneto stava stretto; ma fortuna per lui c'era il Friuli ancor più povero ed un "Isontino" che l'emigrazione tanto selvaggia quanto necessaria aveva messo alle corde. Dunque aprendo spazi giusti per agricoltori di buona volontà; come destino vuole. Arrivò in Friuli Venezia Giulia (Pieris S Canzian d'Isonzo) da pioniere comprando terreno abbandonato. Si cimentò nel vigneto con la Bellussera sistema di allevamento suggestivo e complicato ideale per un ettaro lanciato quanto "a rischio" per la bottiglia di qualità. La svolta diretta ad una specializzazione decisa verso la vite ed il vino avvenne tuttavia appena nel 1974 con il figlio del "pioniere" Severino e Maria Enzo. Il perito coadiuvato dalla moglie Silvana riconvertì i primi 7 ettari dell'originaria "bellussera" di Cassegliano in Sylvoz e Guyot; con una serie di accorpamenti ed investimenti mirati –allora-anche nella vicina DOC "Aquileia" superò presto i 100 ettari di vigna specializzata. Ulteriore impulso all'azienda avvenne dopo il '91 con l'affidamento di grandi responsabilità ai neo-diplomati Davide e Nicola e la conseguente acquisizione della

Tenuta "I Feudi di Romans"

vero gioiello di questa realtà leader dell'isontino (oltre 50 ettari in unico corpo nel cuore delle " terre rosse" dell'agro cormonese-gradiscano altamente vocate alla viticoltura destinati – come precisa la dinamica addetta alle pubbliche relazioni della Tenuta Michela Sfiligoi- ad una "vigna giardino" di cui già i primi 25 ettari sono in produzione). Si tratta di terreni principalmente calcarei fortemente decalcificati ma non completamente permeabili con presenza di ghiaie rosse e con uno strato di quasi un metro di strato terroso ferrettizzato che trattiene notevolmente l'acqua piovana e le sostante fertilizzanti. Pur essendo terreno sub-argilloso durante le forti siccità non produce mai profonde fessurazioni perché i terreni tendono al tipo "terra rossa" dove la coagulazione dei colloidi ferrici determina nel terreno una preziosa struttura lacunare. Qui nasce tra gli altri l'omonima linea "bandiera" che si sublima nel Cabernet franc rosso importante da vendemmia medio/tardiva (primi decade di ottobre) di uve a bassa resa (70 q.li /ha. Nella media dell'ultimo quinquennio ) lunga macerazione (oltre 2 settimane) rimontaggi affinamento per otto mesi in grandi botti (30 hl.) di rovere di Slavonia. Il 5% del Cabernet franc conosce la barrique e va in bottiglia a quasi 13 ° naturali pieno robusto tannico selvatico per sentori erbacei ed altri varietali e correlati al mezzo di invecchiamento. Si sposa bene con carni rosse alla griglia selvaggine al forno e formaggi stagionati.

AZIENDA Agricola: " I Feudi di Romàns " di Lorenzon Enzo & e. s.s.
34075 – S.CANZIAN D'ISONZO (GO) – via Cà del Bosco 6
Tel: 0481/76445 Fax: 0481/470000 E-mail : i feudi@i feudi.it

Amministrazione: Nicola Lorenzon
Responsabile marketing e pubbliche relazioni : Michela Sfiligoi
Enologo: Davide Lorenzon Anno di fondazione: 1995
Superficie a vigneto: 25 Ha (Doc "Isonzo" crù Romàns) Degustazione: su appuntamento
Vini consigliati: Isonzo DOC : Merlot Cabernet franc e sauvignon Refosco p.r. Pinot grigio e Sauvignon.